Aglianico

AGLIANICO

SinonimiOrigine e cenni storiciZona di produzioneEsigenze ambientaliCaratteristiche chimiche del vinoUtilizzazione e caratteristiche sensoriali del vino
Aglianica, Aglianico di Castellaneta, Aglianichella, Cascavoglia, Grancia, Cerasole, Ellenico, Glianico, Trignarulo.
Di antica coltivazione nell’Italia meridionale in particolare Basilicata, Campania e Puglia. Introdotto durante la colonizzazione greca da cui ha probabile origine il suo nome Aglianico dal nome Ellenico o Ellanico. Altre derivazione del nome potrebbe essere quella da Gaurano o Gauranico indicante uno dei due tipi di falerno avvalorata dall’utilizzo di alcuni sinonimi in Irpinia
Basilicata, Campania e Puglia
Predilige i terreni collinari, di origine vulcanica, argilloso-calcarei, o comunque di buona costituzione. Di buona adattabilità consente di ottenere buoni risultati enologici anche in ambiente collinare medio alto.
Maturazione: tardiva

Grado Alcolico: 11,5 – 14,5 vol. %

pH: 3,05 – 3,40

Acidità Totale:6,5 – 10 g/l
Utilizzato in particolare nei vini appartenenti alle denominazioni del territorio di “Castel del Monte”, ma anche nelle province di Foggia e Bari. Possiede un posto di rilievo nella viti-enologia pugliese di alta qualità.
Il vino si presenta rosso rubino più o meno intenso o granato vivace con riflessi aranciati dopo l’invecchiamento. Sapore asciutto, sapido, equilibrato, tannico da giovane che migliora dopo un adeguato invecchiamento. Odore vinoso con profumo delicato caratteristico che migliora con l’invecchiamento. Sapore asciutto, sapido, equilibrato, da giovane tannico che migliora con un adeguato affinamento.