SANGIOVESE

sangiovese

Sinonimi Origine e cenni storiciZona di produzioneEsigenze ambientaliCaratteristiche chimiche del vinoUtilizzazione e caratteristiche sensoriali del vino
Brunello, Calabrese, Cardisco, Maglioppa, Mercatale, Morellino, Morellino di Scansano, Nerino, Pigniulo Rosso, Pignolo, Pignolo Rosso, Prugnolo, Prugnolo Gentile, Riminese, Sangineto, Sangiogheto,
I biotipi sono 3: Sangiovese Romagnolo, Sangiovese Toscano ad acino piccolo o forte, Sangiovese Toscano ad acino grosso o dolce o gentile; Le selezioni clonali riconosciute sono 36
questo vitigno ha sicure origini in Toscana ed era già conosciuto ai tempi degli Etruschi. Le prime notizie storiche della presenza di questo vitigno in Romagna si hanno nel trattato della coltivazione della vite del Soderini del 1600.
è il vitigno più coltivato e diffuso in Italia, soprattutto nelle aree centrali, distinguendosi in biotipi e cloni diversi; recentemente è coltivato anche al sud. Iscritto tra le varietà idonee alla coltivazione in tutte le province della Puglia, è utilizzato in numerose produzioni a denominazione
predilige terreni media o scarsa fertilità, argilloso-calcarei, con abbondante scheletro, permeabili che si asciugano durante la maturazione. La potatura più idonea è quella mista ma si adatta bene anche a quella corta (cordone speronato)
Maturazione:medio-tardiva

Grado alcolico: 11 – 14 vol. %

pH: 3,1 – 3,3

Acidità totale: 6 – 7,5 g/l
Utilizzato esclusivamente per la vinificazione spesso in uvaggi con altri vitigni.
Con il sangiovese si ottiene un vino dal colore rosso rubino, compatto e vivace. Il profumo è molto intenso e fine, fruttato e floreale, con note di marasca, visciola e viola. Il gusto esprime ottimo equilibrio tra freschezza, tannicità e alcolicità, con importante struttura e grande persistenza gusto-olfattiva.