Verdicchio Bianco

verdicchio

Sinonimi Origine e cenni storiciZona di produzioneEsigenze ambientaliCaratteristiche chimiche del vinoUtilizzazione e caratteristiche sensoriali del vino
Verdone, Verdicchio Dolce, Verdicchio Vero, Marino, Peloso, Verzello, Marchigiano, Trebbiano di Soave, Uva Aminea, Uva Marana, Verdicchio Giallo, Verdicchio Stretto, Verdicchio Peloso.
pregiato vitigno autoctono delle Marche. La sua origine non è certa, ma la sua coltivazione, soprattutto nell’alta valle dell’Esino, ha radici antichissime e lo troviamo citato già da Columella. Il suo nome deriverebbe dal colore verde dell’uva e dai riflessi verdognoli del suo vino.
è uno tra i vitigni più diffusi a livello nazionale iscritto tra le varietà idonee alla coltivazione in Puglia
presenta produzione media e abbastanza costante; I migliori risultati si ottengono in terreni collinari, ben esposti, argilloso-calcarei, non soggetti ad umidità durante la maturazione. Preferisce sistemi di allevamento medio-lunghi e potatura lunga.
Maturazione:media

Grado alcolico: 11,5 – 12,5 vol. %

pH: 3,1 – 3,3

Acidità totale: 3,1 – 3,3 g/l
Utilizzato esclusivamente per la vinificazione spesso con altri vitigni ai quali conferisce corpo e finezza.
Dal verdicchio bianco si ottiene un vino dal colore giallo paglierino con riflessi verdolini, con profumo intenso e fine, fruttato, floreale e vegetale, nel quale si riconoscono piacevoli note agrumate, ma se è sottoposto ad affinamento acquista una pregevole complessità olfattiva. Al gusto esprime una piacevole struttura basata su note sapide e fresche, ben equilibrate con le doti di morbidezza, con buona persistenza gusto-olfattiva. Con questo vitigno si ottengono anche ottimi spumanti.