Moscato Bianco

moscato bianco

SinonimiOrigine e cenni storiciZona di produzioneEsigenze ambientaliCaratteristiche chimiche del vinoUtilizzazione e caratteristiche sensoriali del vino
Moscadello, Moscatella Bianca, Moscatello, Moscatello di Canelli, Moscato d’Asti, Moscato dei Colli, Moscato di Montalcino, Moscato di Trani, Moscato Reale, Uva Moscatello.
Origini antichissime, coltivato dai greci prima e dai romani dopo. Sembra che derivi da “Muscum” per il forte aroma caratteristico di questa uva (musquè per i francesi). Recenti studi del DNA hanno dimostrato che che i vitigni appartenenti a questa famiglia sono riconducibili a due varietà: Moscato Bianco e Moscato di Alessandria (Zibibbo) tra di loro nel rapporto genitore/figlio
In tutta Italia, nel settentrione come produzione di vini spumanti, frizzanti e dolci; nel sud e nelle isola per ottenere vini liquorosi. In Puglia tradizionalmente entra in molti disciplinari tra i quali si evidenzia quello del Moscato di Trani
Produzione media e costante. Predilige climi asciutti e ventilati, terreni calcarei, permeabili, poco argillosi e poco umidi
Maturazione: media

Grado Alcolico: 11 – 12,5 vol. %

pH: 3,2-3,4

Acidità Totale: 6 – 7,5 g/l
Prevalentemente come uva da vino ma grazie al suo acromatismo viene scelto anche come consumo fresco. Fornisce vini diversi a seconda del territorio di coltivazione.
Il vino presenta un colore giallo paglierino o dorato, profumo fragrante, sapore dolce e aromatico.