Syrah

sirah

Sinonimi Origine e cenni storiciZona di produzioneEsigenze ambientaliCaratteristiche chimiche del vinoUtilizzazione e caratteristiche sensoriali del vino
Blauer Syrah, Candive, Marsanne Noire, Petite Syrah, Plant de la Bianne, Serine Noire, Shiras, Syrach de l’Ermitage.
la sua origine è controversa. C’è chi ritiene che provenga dall’Iran, probabilmente per la somiglianza con il nome della città di Shiraz. Altri, invece, indicano la sua origine da Siracusa. In Italia, probabilmente, lo syrah è stato introdotto alla fine 800 dal sud della Francia, dove questo vitigno è tuttora molto coltivato. Giunto in Italia verso la metà del XIX secolo.
il vitigno ha come maggiore di diffusione la Francia e più precisamente la zona del Rodano e dintorni.
Diffusosi poi in tutto il mondo (Australia, California, Sud Africa), diffuso ampiamente nella nostra penisola è iscritto in Puglia fra quelli idonei alla coltivazione.
presenta produzione abbondante e costante; Elevate produzioni per ceppo deprimono il potenziale aromatico del vitigno. Potatura media ed ambiente luminoso.
Maturazione:precoce- media

Grado alcolico: 11,5 – 14 vol. %

pH: 3,3 – 3,6

Acidità totale: 5 – 8 g/l
Utilizzato esclusivamente per la vinificazione spesso in uvaggi con altre uve nere per conferire al vino migliore armonicità e robustezza.
Con il Syrah si ottiene un vino dal colore rosso rubino con sfumature violacee molto profonde. Il profumo è intenso e fruttato, con sentori di piccoli frutti neri e spezie, tra le quali si riconosce il pepe nero. Ben strutturato e dotato di un importante persistenza gusto-olfattiva, in bocca esprime freschezza e morbidezza, buone sensazioni pseudocaloriche e media tannicità.
invecchiamento.