Cantine Due Palme

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Cantine Due Palme

Metodi di Produzione:

  • Tradizionale
Servizi:

  • Vendita online
Carte Accettate:

  • Diners
LA NOSTRA STORIA LA NOSTRA COOPERATIVA ALLEGATO A Unire per crescere: accorparsi per rafforzare la presenza sul territorio, stimolare dal basso una condivisione produttiva centrata sulla qualità delle uve, organizzarsi per generare una forte propensione sui mercati internazionali; questi sono i capisaldi di Cantine Due Palme che hanno consentito e consentono, a tanti piccoli produttori, di esprimere al meglio le loro potenzialità. IL PROGETTO Una storia iniziata 24 anni fa, fatta di amore per il territorio, di passione per la qualità e di competenza di gestione. Cantine Due Palme, azienda cooperativa nata nel 1989 a Cellino San Marco, in provincia di Brindisi nell’alto Salento, è il progetto di Angelo Maci, terza generazione di una famiglia di vignaioli, che con costanza e dedizione ha fatto di questa realtà uno tra i complessi cooperativi più grandi e più attivi della Puglia e del Sud Italia. 1200 soci conferitori, la famiglia Maci rappresenta il socio di maggioranza, e 2500 ettari di vigneti siti nei Comuni di Cellino San Marco, Squinzano, San Pietro Vernotico, Torchiarolo, Brindisi, Tuturano, Mesagne, Latiano, San Donaci, Guagnano, Campi Salentina, Francavilla, Erchie, Salice Salentino, Novoli (tutti localizzati nel triangolo di terra che abbraccia le province di Brindisi, Taranto e Lecce, nel cuore del Salento) sono la base di una produzione di qualità che la passione e la capacità di Angelo Maci (presidente ed enologo dell’azienda) modellano in vini d’eccellenza, fortemente connotati dalle condizioni pedoclimatiche della regione, che hanno fatto di Cantine Due Palme uno dei marchi di riferimento del vino di qualità prodotto in Puglia. Angelo Maci insieme ad uno staff di gran pregio, nel giro di venti anni, ha trasformato questa cantina sociale in una realtà di grande profilo, grazie ad investimenti oculati, ristrutturazioni e acquisizioni importanti. Ultime, in ordine di tempo, quelle della storica Cantina Sociale Riforma Fondiaria di Cellino San Marco (una delle più antiche cooperative delle Puglia costituita nel 1955) ,la Cantina Sociale Angelini di San Pietro Vernotico (altro marchio storico della cooperazione pugliese) che hanno contribuito a traghettare il nucleo iniziale di Cantine Due Palme in un presente che vede questo marchio del vino di qualità primeggiare tra le aziende del Mezzogiorno d’Italia ed infine, la Cantina San Gaetano di Lizzano , storica realtà vitivinicola nella zona del Primitivo Dop. Grazie ad una visione strategica di medio e lungo respiro e ad una pratica produttiva (nel vigneto come in cantina) attenta e scrupolosa, in poco tempo, Cantine Due Palme riesce a costruire una realtà produttiva forte e credibile, generando, di vendemmia in vendemmia, vini che ottengono il favore del pubblico e della critica. Cantine due Palme è diventato un simbolo della Puglia d’eccellenza, un testimonial, importante, del territorio, della storia e della cultura del Salento. L’elemento che contraddistingue la Cantine Due Palme dalle altre compagini cooperative della Puglia, infatti, è quello di credere fortemente nella tradizione vitivinicola salentina (soprattutto nel sistema di allevamento ad alberello pugliese) grazie alla valorizzazione, efficace, di tutte le risorse che provengono del territorio. Alle solide radici identitarie espresse da Cantine Due Palme fa da contraltare una gestione oculata e strategica dell’azienda che permette di promuovere le produzioni d’eccellenza sui mercati esteri, ampliando, di anno in anno, la platea dei paesi nei quali è presente. I VIGNETI Nei 2500 ettari di vigneti si coltivano per il 90% varietà a bacca rossa e per il 10% varietà a bacca bianca, con una produzione media annua di circa 300.000 quintali d’uve per una resa che oscilla tra i 70 e gli 80 quintali per ettaro. Il patrimonio ampelografico aziendale annovera gli autoctoni Negroamaro, Primitivo, Susumaniello, Aleatico, Fiano, Malvasia Nera e Moscato, ovvero quei vitigni con i quali la Puglia è entrata a buon diritto nel gotha dei territori di eccellenza produttiva. Mentre, tra le varietà alloctone spiccano Sangiovese, Montepulciano, Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah, Pinot Bianco e Nero, Chardonnay e Sauvignon. Uno dei progetti su cui Cantine Due Palme sta investendo con forza, considerandolo uno dei fattori principali della comunicazione aziendale con una forte valenza internazionale, è costituito da un programma di tutela e di salvaguardia del tradizionale sistema di allevamento del caratteristico Alberello Pugliese. Un investimento che poggia la sua essenza sulla tradizione enoica pugliese, perché il sistema di allevamento non è solo una tecnica di gestione del vigneto utile a garantire una maggiore qualità delle uve, ma il custode di un’identità ben precisa, viva e radicata in ogni singolo conferitore aderente, nonché della conservazione del paesaggio salentino. Il 26 febbraio 2010, con rogito notarile, è stata costituita l’Accademia dell’Alberello Pugliese, i cui promotori sono, fra gli altri, il Presidente, l’Amministrazione Provinciale di Lecce e 7 sindaci dei comuni limitrofi. LA PRODUZIONE Tutto, a Cantine Due Palme, ha uno stretto legame con il territorio, la storia e la cultura del Salento. Le fasi di vinificazione delle uve si svolgono nella nuova cantina di Cellino San Marco che si sviluppa su una superficie di 45.000 mq. In questa struttura produttiva vengono effettuate tutte le operazioni vendemmiali, di vinificazione e di affinamento, fino all’imbottigliamento. Il centro di produzione è una struttura all’avanguardia dove viene praticata una enologia di precisione; durante le fasi di vendemmia vengono trasformati fino a 11 mila quintali di uve al giorno su tre livelli di qualità. Le lavorazioni vengono effettuate secondo un disciplinare di produzione che segue i diversi tempi vendemmiali e le differenze varietali. Cantine Due Palme utilizza per i processi di trasformazione le più avanzate tecnologie a freddo e dispone di una capacità di stoccaggio di 300.000 ettolitri, di cui 50.000 ettolitri di vinificatori orizzontali e verticali. La dotazione aziendale si completa con cinque scarichi d’uva, quattro presse soffici sottovuoto, 5 pigiatrici, 2 gruppi frigo da 1.500.000 frigorie/ora e da un laboratorio di analisi d’avanguardia. Nello stabilimento di Cellino San Marco trova spazio anche la bottaia dove i vini vengono affinati in barriques di rovere francese Allier & Troncais e rovere Slavonia da 225 litri, mentre solo il Selvarossa Riserva viene affinato in botti e in tonneaux di rovere francese.
Selvarossa

Ettamiano

Serre

San Gaetano

Melarosa

Tinaia

Bagnara

Due Palme Metodo Classico Bianco

1943

Corerosa

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